your heart is pure,
and your mind is dear.



21.11.15

TobeUs


Una serie di cinque macchinine in legno disegnate da designer all’epoca circa quarantenni. Era il 2008 e i designer erano Odoardo Fioravanti, Giulio Iacchetti e Matteo Ragni. Il materiale d’elezione è il legno di cedro del Libano, un’essenza con un forte profumo e un colore caldo. E il risultato è un gioco forte, indistruttibile, profumato, bello da toccare e da tenere in mano. Vagamente rumoroso. Che si può dipingere e poi ripulire con un pezzetto di carta vetrata. Un gioco di quelli che hanno una forma ironica e autoreferenziale, che quando lo ritrovi in fondo a una cassa dopo vent’anni ti viene voglia di metterlo su una libreria o di regalarlo a un bimbo.

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Perchè TobeUs?


  1. Per poter regalare un gioco che dura anni e invecchia bene
  2. Per mettere in mano a un bambino qualcosa fatto completamente di legno profumato
  3. Per dare il tempo a grandi e piccoli di usare, rovinare, affezionarsi, restaurare, perdere e ritrovare un oggetto
  4. Per parlare ai bambini di consumo consapevole: “vedi, questo invecchia, questo si può buttare senza inquinare, questo si può riutilizzare, questo è prodotto in Italia da adulti pagati il giusto, questo se hai freddo lo puoi bruciare”.
  5. Per il gusto di provare a trovare consapevolezza nel progettare: un blocco di legno sempre uguale, e due linee per trasformarlo in una macchinina diversa

Un progetto nato fra amici, che poi ha visto coinvolti i grandi maestri del design italiano. E oggi diventa 100% TobeUs, una mostra manifesto sul valore dell’uso consapevole degli oggetti e sull’idea che i giochi sono importanti, talmente importanti che è meglio che contengano idee, valori, speranze utili a immaginare un futuro in cui il consumo diventa pensiero e scelta.

Cento designer internazionali, fra i più bravi del mondo, si sono prestati a “giocare” con TobeUs, dando vita a una collezione di cento macchinine in legno, progettate con fantasia, semplicità e il desiderio di lanciare un messaggio di sostenibilità e allegria a grandi e piccoli. Perché il gioco è una cosa seria!

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